“Villa Majella” nasce a Guardiagrele negli anni sessanta come “fiaschetteria”, su iniziativa di Ginetta ed Arcangelo Tinari.
Oggi la gestione dell’attività è a cavallo di due generazioni, vedendo rispettivamente in cucina ed in sala i giovanissimi Arcangelo e Pascal Tinari, figli di Peppino e Angela.
Già dal 2010 il giovane Arcangelo inizia ad affinare le proprie competenze in Francia, alla corte di Michel e Sebastian Bras, nel loro omonimo ristorante. Dal 2015 poi, con il ritorno a casa di Pascal, formatosi come professionista di sala all’estero, la famiglia Tinari è di nuovo riunita nelle cucine di Villa Maiella.
È stato Arcangelo quindi, a fare da apripista nelle cucine di Farmer, per questa prima edizione, dove si è cimentato nella lavorazione e nella cottura del piccione, carne di riconosciuto pregio, anche se poco lavorata in Abruzzo.
“II lavoro dei cuochi è basato sulla ricerca del territorio, dell’endemicità e delle eccellenze” – spiega Arcangelo– “io sono arrivato a Ettore Camera semplicemente tramite passaparola; conosco una signora che lo conosce e sono andato nella sua azienda. Durante i miei studi in Francia, da Bras, in cui ho avuto modo di lavorare molto di più i volatili, ho capito che volevo riportare nella mia cucina non un ricordo di quella terra, ma proporre una cosa diversa, che rompesse un po’ gli schemi della nostra tradizione”.