a cura di
Matteo Maria Ciglia
È toccato ad Ettore Camera, titolare dell’azienda agricola “Villa Giulia” di Tocco da Casauria, aprire le danze del format “Farmer – dalla terra alla padella”, divenendo il primo farmer protagonista della rassegna enogastronomica dedicata alla relazione tra chef e produttori.
“La nostra attività nasce come azienda agricola, tramandata di generazione in generazione da prima che nascesse mio nonno, producendo olio extravergine di oliva, creme di olive verdi e nere” – racconta Ettore – “mentre l’attività di allevamento dei piccioni è cominciata con mio padre, che inizialmente allevava colombi da mostra ma che col tempo si è trasformata in un’attività redditizia, rifornendo varie realtà commerciali come ad esempio ristoranti, delle nostre pregiate carni di piccione”.
Con un diploma in agraria ed un passato da paracadutista nell’esercito italiano, Ettore si dedica dal ’96 all’azienda di famiglia, allevando piccioni non in batteria, cresciuti esclusivamente con granaglie ed alimenti genuini.
Frutto di un lavoro duro, fatto di passione e tradizione, Villa Giulia è una piccola realtà nell’entroterra abruzzese che, come racconta Ettore, è spesso alla mercè delle avversità climatiche e naturali, come la mosca olearia che in passato è costata all’azienda una consistente parte di raccolto.
Ma il richiamo alla terra è sempre stato più forte: “Tutto è cominciato con l’amore per la campagna” – racconta Ettore – “che è rimasto vivo e costante anche dopo il mio diploma in agraria e dalla fortuna di aver ereditato da mio padre l’azienda; purtroppo nel nostro territorio c’è poca cultura sul piccione, comunque meno che in altre zone d’Italia, si è persa la tradizione persino in campagna di tenere il piccione in ambito domestico, come animale da carne”.
Una carne prelibata, costosa, molto proteica e dalle eccelse proprietà nutritive, peculiarità che la rende molto apprezzata dagli sportivi.
“Farmer è stata una bellissima esperienza, ho apprezzato moltissimo il binomio tra chef ed allevatore, un’iniziativa nuova, che non avevo mai avuto occasione di vedere messa in pratica, spero davvero che ci saranno altre occasioni simili”