a cura di
Matteo Maria Ciglia
È stato Gianni Dezio, chef del ristorante “Tosto” di Atri, a guidare la brigata di cucina durante questo secondo appuntamento di Farmer, che ha visto protagonisti l’oca de La Collina Biologica di Cirelli ed i formaggi caprini di Fattoria Gioia.
Dal 2014 il ristorante “Tosto” di Atri si pone l’obiettivo di avvicinare un pubblico giovane alla cucina gourmet, proponendo una cucina del territorio, con quel tocco di ricercatezza in più.
Gianni trascorre una gioventù “itinerante” tra sudamerica e Italia: “Sono cresciuto in cucina, ma il mio primo approccio professionale ad essa è avvenuto in Venezuela, dove avevamo un’attività di famiglia” – racconta Gianni – “lì ho capito che avrei voluto dedicarmi alla cucina ed ho deciso di tornare per specializzarmi e crescere, frequentando così la Niko Romito Formazione, che mi ha permesso di fare un vero e proprio salto di qualità”. Dopo la sua formazione, una laurea in Scienze del Turismo ed alcune esperienze professionali, Gianni decide di tornare de nitivamente in Italia con l’obiettivo di aprire una sua attività ad Atri, sua città natale, con uno stile bistrot ma un target pop: “la nostra idea è quella di voler avvicinare i giovani ad una certa tipologia di cucina, una cucina gourmet” – prosegue Gianni – “proponendo una cucina immediata, fresca, ispirata non alle tradizioni ma al territorio, con una ricerca continua di produttori della zona”.
Un obiettivo non semplice, quello che si prefigge il giovane chef, mettendo in campo una proposta gastronomica che non sempre va incontro ai gusti delle masse, ma che è orgogliosamente era di rivolgersi ad un target espressamente pop con piatti decisi, frutto di studio e ricerca.
“Mi è piaciuta subito l’idea di Farmer perché rispecchia appieno la filosofia della nostra attività, in quanto appena rientrati in Italia ci siamo subito messi in contatto con i produttori della zona proprio perché crediamo nel ruolo di primaria importanza che il produttore ricopre nell’ambito dell’ideazione di un buon piatto”.